martedì 30 ottobre 2012

LISZT e la sublime bellezza musicale : CHRISTUS

La bellezza musicale sublima nel più grande oratorio Lisztiano da me considerato: il CHRISTUS, là dove il massimo della serenità semiliturgica si vede con la dolcezza paradisiaca della notazione, là dove si intravvede la primitiva espressione della creazione del nostro grande essere supremo : Dio

La soavità dell' inizio di questo oratorio, supera il sovrumano, posizionandosi in un Eden miracoloso di note, credo il massimo possibile per un essere umano ...


Christus rappresenta il naturale sfogo dotato di un misticismo etereo, eccelso, tale da trasformasi in una scala ascendente di valori senza tempo e senza termine, avvicinandoci alla somma soavità della paradisiaca visione del "Celeste"...


Le note introduttive, colme di suggestione con timbriche quasi perfette, ci fanno vedere un affresco dapprima dolce espresso da un oboe che tende a farci entrare in quell' atmosfera natalizia che solo un Liszt, con la sua estatica visione del bello, sa portarci...


Tra atmosfere Gregoriane ed angeliche, ci conduce, delicatamente, in un insieme di estasi continuativa, verso una trionfale affermazione musicale intrisa di una notazione capace di rapirci in modo eccezionale...


Un angelico soprano ci rende bene l' idea dell' atmosfera che viviamo e, con incantevoli espressioni vocali, pare trasportarci im una atmosfera della massima delicatezza umana, quasi completamente sublimata in una luce fattasi aria pura...


La dimensione di questo gigantesco oratorio sono l' espressione più alta della massima (a parer mio) composizione del genio ungherese, quasi un tentativo  per uscire dalla catarsi umana e, per avvicinarci alla redenzione verso il grande Essere Supremo


Tutti noi sappiamo e speriamo di elevarci, spinti dalla nostra ricerca continua di conoscere e svelare l' arcàno del dopo vita


 Probabilmente per rasserenarci ed entrare in quella sicurezza dell'eterno benessere, desideriamo sapere, magari affidandoci a detti, memorie, suggestioni...

La terza parte dell'oratorio è il finale della vita terrena del Cristo, dopo un bellissimo Stabat Mater, per poi approdare ad un Resurrexit in cui si libera tutto il dolore e termina la catarsi umana per ritrovare la beatitudine eterna...


Il Christus ha avuto una lunga gestazione compositiva durata parecchi anni e, questo si può facilmente comprendere con la mentalità di Liszt che,  desiderava, evidentemente, lasciare ai posteri il suo più grande testamento e capolavoro


Qui sotto, esponiamo dalla collezione di Carlo Lamberti, due pagine dal libro Liszt di Claude Rostand facente parte della stessa raccolta





Dalla collezione musica e spartiti Carlo Lamberti




martedì 23 ottobre 2012

LISZT e i suoi ammiratori : KLAUSER SAUER PANUNZI SAINT SAENS

Tutti ormai sono a conoscenza dell'influenza che la musica lisztiana ha prodotto, con il suo radioso fascino, in tutto l' universo delle note, a prescindere dalla carismatica figura del suo creatore in versioni pianistiche ed orchestrali

Dalla collezione Carlo lamberti, rileviamo una versione pianistica del poema sinfonico n.3, Les Préludes, ispirato dalla figura di Alfonse De Lamartine, poema sinfonico per eccellenza, dove le lotte e le passioni dell' essere umano, si rincorrono in un turbinìo musicale carico di emotività, quasi da ricordare il secondo movimento della sinfonia incompiuta di Schubert

Questa affascinante letteratura musicale, ci rivela quanto l' uomo, perfezione creativa di  Dio, ricerchi tra umori, amori e passioni la tranquilla serenità di una pace ristoratrice, colma di effusione, ricca di bellezze infinite per superare il marasma delle avversità dell'esistenza...

In questa rielaborazione pianistica, omaggio al grande "Magiaro", ne facilita la comprensione Karl Klauser  che, ebbe anche la revisione di Franz Liszt nel 1863 e, da allora in poi, questa musica, nata sotto l'idea di un preludio ad una forma più grande, ebbe il titolo appropriatissimo di poema sinfonico

Emil Von Sauer, altro musicista affascinato dalla figura del Grande ungherese, pupillo di quest' ultimo, ci ha laciato dei pezzi indimenticabili e, tra le sue interpretazioni pianistiche, ancor oggi abbiamo un'esecuzione bellissima delle variazioni del Don Giovanni di Mozart, nella versione lisztiana, da cui si potrebbe interpretare quasi la mano dello stesso Ferenc, non avendo , purtroppo, la versione diretta del Liszt

Ah! potessimo avere una versione dalla mani del grande ungherese, capiremmo di più ! Al tempo del "Magiaro", non esistevano le registrazione e rimangono solo i commenti e le emozioni da lui suscitate nelle sue leggendarie esecuzioni

L'affascinante figura del compositore di Raiding influenzò anche l'ambiente romano, forse, nell'ispirato clima creato dal Liszt a Villa d' Este, il compositore Mario Panunzi ci ha lasciato addirittura una versione da balletto dal titolo Ungheria romantica, quattro fogli d' album danzati su temi delle rapsodie di Liszt

Uno dei suoi più grandi ammiratori in vita, fu Camille Saint-Saens che gli dedicò la sua famosa sinfonia con organo ed ammirò sempre la figura del Liszt, ispirandosi alle sue straordinarie invenzioni melodico-armoniche





Dalla collezione musica e spartiti di Carlo Lamberti



martedì 4 settembre 2012

FRANZ LISZT ed HERWEGH a PAU : ICH MOCHTE LIED TESTAMENTO e A.Zarzycki

In questo sito ci interessa particolarmente la composizione Lisztiana dedicata al canto e pianoforte, là dove l'anima sensibile e romantica del compositore di Raiding, come riportato nel bellissimo libro scritto tempo fa (A pag135) da Luciano Chiappari , Franz liszt la vita, l'artista,l'uomo riguardo al "ich mochte hingehn wie das abendroth", dove la sensibilità musicale raggiunge vette inusitate

Anche nel libro Liszt di Claude Rostand (pag 45) ,abbiamo questo riferimento a George Herwegh e sul manoscritto si legge la seguente dedica vergata : "Ce lied est le testament de ma jeunesse"

Questo accadeva a Pau, quando Liszt compose, su versi dell' Herwegh la melodia sucitata



autore del testo e degli scritti  Carlo Lamberti


Qui sotto, inseriamo la foto di uno spartito con firma autografa del violinista
Marcel Herwegh, raro autografo di questo esecutore
Senz' altro amico del compositore Alexander Zarzycki
che parentele aveva con lo Herwegh lisztiano ?






dalla collezione musica e spartiti Carlo lamberti









domenica 26 agosto 2012

FRANZ LISZT LETTERARIO : TASSO, LAMENTO E TRIONFO

La grandezza di Liszt si rivela magnificamente nel suo secondo poema sinfonico, dove il carattere tempestoso di Torquato Tasso assume la sembianza tipica di un essere tormentato, ma, predestinato al trionfo letterario, trascendendo i tempi

Con una sapiente e completa orchestrazione, quasi fosse una lettura di profondo carattere filosofico, il compositore di Raiding ci introduce in una atmosfera avvolta da pensieri nebulosi e meditativi in profondità che ci svelano la sofferenza del Tasso nella sua prigionia

Ci pare di vedere una forma di mente delirante, ma così espressivamente musicata quasi ci trovassimo in un' aura infernale, dove il volteggiare delle fantasie irrazionali ci avvolge e ci coinvolge, facendoci sperare l'uscita dal tunnel della tribolazione...

Ambiente quasi kafkiano, ma sicuramente rispettoso di un grande letterato che ci avvinghia con il suo fascino ammaliatore, facendoci gustare i momenti dolci e dolorosi allo stesso tempo di noi comuni esseri mortali...

Credo che Liszt, in questa prima parte introduttiva ci descriva la forza e la potenza di un grande genio incompreso sì, ma illuminato dalle appariscenti bagliori che traspirano dalle tenebre della mente offuscata per poi, attraverso una catarsi si eleva lo spirito in una trionfante trasfigurazione sonora...

La musica, volteggiando serena, quasi in un valzer dolce e leggero, ci porta a raggiungere la serenità che tutti noi cerchiamo, conquistati da una danza che con estrema delicatezza, ci conduce con assoluta sicurezza verso il trionfo epocale, verso il meritato paradiso ideale, dove la poesia è eternità e luce continua...

Carlo Lamberti,  26/08/2012

Qui sotto, dalla collezione  Carlo Lamberti, vengono esposti alcuni pezzi della partitura orchestrale del

TRIONFO FUNEBRE DEL TASSO

autore del testo e degli scritti  Carlo Lamberti







Dalla collezione privata musica e spartiti di Carlo Lamberti




Carlo Lamberti





sabato 18 agosto 2012

LISZT . TORMENTO ED ESTASI

L' esistenza della figura di Liszt è, ancor oggi, da ripercorrere e studiare, perchè con le sue oltre 1200 composizioni, diversificate in una vita ottocentesca, che pur riferendosi al passato, imperiosamente indica il futuro, precisando il dissolversi della tonalità, per trasformarsi in linguaggio misterioso ed arcanicamente interessante

Mai, a parer mio, personaggio musicale come il grande Magiaro, percorse il secolo con furore romantico, alternando passioni irruente a dissolvenze aeree tipiche del poi, del dopo, là dove nessuno aveva mai osato, ma dove bisognava andare...

Liszt è una tra le più leggendarie figure del secolo XIX, il pianista dalle dita affusolate, il pittore di poemi sinfonici dalle più profonde armonie alle lungimiranti musicalità del futuro, il compositore tormentato dalle tormentate visioni romantiche alle dolci e riposanti quieti dopo una tempesta di note...

Affascinato dalla bellezza e dal mistero della fede, percorre, per tutta la vita, una dinamica rovente e passionale, dove la cromìa disegna cattedrali di bellezza sublime, alternandole a panoramiche visioni profane dalla incommensurabile attrazione...

Probabilmente, la quiete e la tempesta, per Liszt erano fascinose provocazioni che gli permettevano di trasmettere in musica tutto la sua interiorità, così generosamente ricco per donare emozioni, infondere ricordi di paesaggi che neanche possiamo immaginare, ma forse ritrasmettere nei futuri ascoltatori,  slanci romanticamente espressivi come nella Bergsymphonie (da Victor Hugo) o invocazioni nell' Andante Religioso...

Liszt è e resterà un mistero nella storia della musica, un raffinato e colto compositore capace di raccogliere attraverso i suo pentagrammi i desideri e le ricerche degli umani aneliti, speranzosi di essere appagati o di cercare di esserlo...

In tutte le sue composizioni o quasi, è possibile ravvisare un collegamento di note in modo che da esso, ogni interprete possa trarne un beneficio, quasi un approfondimento continuo in ogni accordo, un accompagnamento ad una melodìa, nella quale, alla guisa di un Mahler del pianoforte, si possano rilevare indicazioni verso una progressione per lo strumento...

Per questo, a mio sembrare, la grandezza del compositore di Raiding eccelle in modo superiore, rimanendo sempre moderna , allo stesso tempo classica e, comprendiamo,  nelle sue paragrafi e rielaborazioni musicali la grandezza dell'ispirazione di altri, come nel Rigoletto di Verdi.
La sua grande ammirazione per Beethoven, lo portò a tradurre per il pianoforte, parte delle sue sinfonie e, in tal modo per Berlioz e Wagner operò circa le loro musiche...
Insomma, fu un genio tormentato e generoso al massimo della possibilità umana che giustamente merita la posizione sempre più elevata, col trascorrere del tempo...

autore del testo e degli scritti  Carlo Lamberti


Carlo lamberti, 18/08/2012




Dalla collezione musica e spartiti Carlo Lamberti