domenica 26 agosto 2012

FRANZ LISZT LETTERARIO : TASSO, LAMENTO E TRIONFO

La grandezza di Liszt si rivela magnificamente nel suo secondo poema sinfonico, dove il carattere tempestoso di Torquato Tasso assume la sembianza tipica di un essere tormentato, ma, predestinato al trionfo letterario, trascendendo i tempi

Con una sapiente e completa orchestrazione, quasi fosse una lettura di profondo carattere filosofico, il compositore di Raiding ci introduce in una atmosfera avvolta da pensieri nebulosi e meditativi in profondità che ci svelano la sofferenza del Tasso nella sua prigionia

Ci pare di vedere una forma di mente delirante, ma così espressivamente musicata quasi ci trovassimo in un' aura infernale, dove il volteggiare delle fantasie irrazionali ci avvolge e ci coinvolge, facendoci sperare l'uscita dal tunnel della tribolazione...

Ambiente quasi kafkiano, ma sicuramente rispettoso di un grande letterato che ci avvinghia con il suo fascino ammaliatore, facendoci gustare i momenti dolci e dolorosi allo stesso tempo di noi comuni esseri mortali...

Credo che Liszt, in questa prima parte introduttiva ci descriva la forza e la potenza di un grande genio incompreso sì, ma illuminato dalle appariscenti bagliori che traspirano dalle tenebre della mente offuscata per poi, attraverso una catarsi si eleva lo spirito in una trionfante trasfigurazione sonora...

La musica, volteggiando serena, quasi in un valzer dolce e leggero, ci porta a raggiungere la serenità che tutti noi cerchiamo, conquistati da una danza che con estrema delicatezza, ci conduce con assoluta sicurezza verso il trionfo epocale, verso il meritato paradiso ideale, dove la poesia è eternità e luce continua...

Carlo Lamberti,  26/08/2012

Qui sotto, dalla collezione  Carlo Lamberti, vengono esposti alcuni pezzi della partitura orchestrale del

TRIONFO FUNEBRE DEL TASSO

autore del testo e degli scritti  Carlo Lamberti







Dalla collezione privata musica e spartiti di Carlo Lamberti




Carlo Lamberti





sabato 18 agosto 2012

LISZT . TORMENTO ED ESTASI

L' esistenza della figura di Liszt è, ancor oggi, da ripercorrere e studiare, perchè con le sue oltre 1200 composizioni, diversificate in una vita ottocentesca, che pur riferendosi al passato, imperiosamente indica il futuro, precisando il dissolversi della tonalità, per trasformarsi in linguaggio misterioso ed arcanicamente interessante

Mai, a parer mio, personaggio musicale come il grande Magiaro, percorse il secolo con furore romantico, alternando passioni irruente a dissolvenze aeree tipiche del poi, del dopo, là dove nessuno aveva mai osato, ma dove bisognava andare...

Liszt è una tra le più leggendarie figure del secolo XIX, il pianista dalle dita affusolate, il pittore di poemi sinfonici dalle più profonde armonie alle lungimiranti musicalità del futuro, il compositore tormentato dalle tormentate visioni romantiche alle dolci e riposanti quieti dopo una tempesta di note...

Affascinato dalla bellezza e dal mistero della fede, percorre, per tutta la vita, una dinamica rovente e passionale, dove la cromìa disegna cattedrali di bellezza sublime, alternandole a panoramiche visioni profane dalla incommensurabile attrazione...

Probabilmente, la quiete e la tempesta, per Liszt erano fascinose provocazioni che gli permettevano di trasmettere in musica tutto la sua interiorità, così generosamente ricco per donare emozioni, infondere ricordi di paesaggi che neanche possiamo immaginare, ma forse ritrasmettere nei futuri ascoltatori,  slanci romanticamente espressivi come nella Bergsymphonie (da Victor Hugo) o invocazioni nell' Andante Religioso...

Liszt è e resterà un mistero nella storia della musica, un raffinato e colto compositore capace di raccogliere attraverso i suo pentagrammi i desideri e le ricerche degli umani aneliti, speranzosi di essere appagati o di cercare di esserlo...

In tutte le sue composizioni o quasi, è possibile ravvisare un collegamento di note in modo che da esso, ogni interprete possa trarne un beneficio, quasi un approfondimento continuo in ogni accordo, un accompagnamento ad una melodìa, nella quale, alla guisa di un Mahler del pianoforte, si possano rilevare indicazioni verso una progressione per lo strumento...

Per questo, a mio sembrare, la grandezza del compositore di Raiding eccelle in modo superiore, rimanendo sempre moderna , allo stesso tempo classica e, comprendiamo,  nelle sue paragrafi e rielaborazioni musicali la grandezza dell'ispirazione di altri, come nel Rigoletto di Verdi.
La sua grande ammirazione per Beethoven, lo portò a tradurre per il pianoforte, parte delle sue sinfonie e, in tal modo per Berlioz e Wagner operò circa le loro musiche...
Insomma, fu un genio tormentato e generoso al massimo della possibilità umana che giustamente merita la posizione sempre più elevata, col trascorrere del tempo...

autore del testo e degli scritti  Carlo Lamberti


Carlo lamberti, 18/08/2012




Dalla collezione musica e spartiti Carlo Lamberti